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Patrimonio mondiale dell'umanità, l'impianto urbano di Venezia poggia su fondazioni in legno, pali infitti nel terreno morbido e limoso, che ancor oggi sorreggono le piattaforme sulle quali si innalzano i palazzi veneziani. Una tecnica all'altezza di importanti sfide ingegneristiche, ma che affonda le sue origini a partire dal Neolitico. Nel corso del 2021 si celebra l'anniversario della fondazione della città costruita sull'acqua e, al contempo, si conta il primo decennale di un altro sito UNESCO che celebra i "Siti preistorici palafitticoli dell'arco alpino". Gli insediamenti palafitticoli sono sepolti nei depositi torbosi di antichi laghetti, o corsi fluviali, o sommersi in specchi d'acqua. Eppure, per l'UNESCO, meritano di far parte del Patrimonio dell'umanità. Le palafitte alpine hanno permesso agli specialisti di ricostruire, come in nessun'altra regione del mondo, la vita nelle società di agricoltori e allevatori degli ultimi cinque millenni a.C. Grazie a questa mostra temporanea si vuole raccontare gli aspetti salienti del grande tema del costruire e vivere in ambienti umidi.